La 1^visita

La 1^visita | il punto di vista de La Nutrizione in Ascolto


Quando cominciamo un percorso tanti sono i dubbi, le aspettative, i timori... dovuti a questo nuovo inizio. Ed è proprio questo ciò di cui voglio parlarti oggi, partendo dal punto di vista dell’alimentazione e della nutrizione.

Proviamo a vedere passo dopo passo cosa aspettarsi da questo nuovo percorso insieme!


1. Per 1^cosa direi che dobbiamo contattarci: alcuni lo fanno per mail, altri per messaggio, altri per telefono.

Per me il 1° contatto è importante per capire meglio quello di cui hai bisogno, per questo chiedo di lasciarmi un recapito telefonico per poter sentire dalla tua voce perché mi hai chiamato. Durante la chiamata, infatti, cerco di comprendere la tua realtà e capire se posso essere o meno un aiuto per te: oltre alla motivazione chiedo eventuali patologie, farmaci utilizzati, le ultime analisi del sangue, i tuoi obiettivi... non per fare la rompi ma per suggerirti cosa portarmi alla 1^visita. Ad es. se soffri di qualche patologia chiedo la diagnosi del medico; se utilizzi dei farmaci ti chiedo di portarli in studio oppure di mandarmi una foto per poter conoscere al meglio le eventuali interazioni tra farmaco e cibo, la posologia, etc.; se le ultime analisi del sangue svolte corrispondono alla Preistoria, ti chiedo di farmi avere un contatto del tuo medico di base per chiedere un suo parere, in base alla tua condizione deciderà se prescriverti degli esami del sangue; se vuoi conoscere la tua composizione corporea nel tempo ti descriverò le metodiche utilizzate, per metterti a tuo agio (potrai indossare l’outfit più adatto, senza sentirti imbarazzato - per la valutazione delle circonferenze, ad es., faccio mettere i leggins alle signore, molte hanno apprezzato il gesto e hanno potuto preparsi alla visita).


2. Eccoci finalmente al giorno della visita! Ci sono 2 possibilità: puoi venire nel mio studio oppure vengo io da te (per ora, però, solo tramite video!).

Che si fa nel mio studio? Facciamo una chiacchierata tra una tazza di tè e qualche stuzzichino che ho preparato per i pazienti della giornata (tutta roba strana, verde... quelle robacce che consigliamo e mangiamo noi nutrizionisti!). Ci conosciamo meglio grazie ad alcune domande che ci aiuteranno a capire il percorso più indicato per te (oppure per voi, se parliamo di famiglie o altri gruppi!). Le domande servono non solo per capire come strutturare il percorso, ma anche per sapere le tue difficoltà, le tue aspettative, qualcosa del tuo carattere (sei un tipo introverso? Il “caro” che uso con alcuni pazienti e il colpetto sulla spalla di incoraggiamento possono aspettare! Vediamo come va nei prossimi incontri.), come vivi la tua malattia, se pratichi uno sport, il tuo lavoro (fai il turnista? Avrai dei problemi organizzativi differenti rispetto a chi lavora in orario diurno).

[Per ora merenda e tisane non verranno offerte, vista l’emergenza sanitaria (ma ci rifaremo!)]

In caso di visita domiciliare porterò con me tutto il necessario per svolgere la visita come se fossimo nel mio studio (apparte la merenda e il tè, mi spiace!).

[Questo servizio, visto lo stato di emergenza sanitaria, è stato sostituito dalla videochiamata]


3. Ora la 1^nota dolente... prendo peso e altezza!

Tranquillo, la mia bilancia e il mio statimetro non mordono. Se non vuoi sapere il tuo peso ti faccio girare di spalle. Quel numero di poco conto rimarrà nei registri polverosi della nutrizionista, chiusi in cassaforte!


4. Decidiamo insieme cosa fare

Al termine della visita che, solitamente, dura circa un’ora decidiamo cosa fare: lo mettimo nero su bianco e spedisco il resoconto della visita per mail. Per la dieta devi aspettare, non uso quelle prestampate, ho bisogno di circa 1 settimana per elaborarla.


5. La 2^ nota dolente... il pagamento!

Puoi pagare in contanti oppure con il POS/bonifico.


6. Il prossimo appuntamento

Molti parlano di “visite di controllo”, con i miei pazienti preferisco parlare di viste successive, per togliere un po’ quell’idea di controllo che poteva lasciare questo modo di riferirsi alla visita.

Le visite servono per capire come stiamo andando, definire le tappe di questo percorso per poter diventare autonomo e consapevole per la tua alimentazione e salute.

La frequenza delle visite varierà in base a vari fattori, tra i vari l’andamento del percorso e le difficoltà riscontrate. Anche questo verrà concordato insieme.


Penso di averti detto tutto, spero di incontrarti in questo percorso!

Buona giornata,

dott.ssa Sara Pesaresi


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