Gestione dei pasti in allattamento

pagina work in progress (quando il mio cucciolo me lo permetterà, la abbellirò! Promesso!)

Questi consigli sono validi anche per chi dà la formula :-)

I primi mesi di allattamento sono molto impegnativi per una donna e anche per il resto della famiglia: il bimb* si attacca di continuo, noi siamo stravolte e non riusciamo a fare nulla se non prenderci cura del nostr* cucciol* (e ti pare poco!)


Così in mezzo a tutti questi nuovi impegni, alla fatica (sia fisica sia mentale) ci scordiamo di un pezzo fondamentale:

di noi, noi mamme


Ed è così che si saltano i pasti oppure si smangiucchia durante la giornata (e anche le nottate, vogliamo parlare delle nottate dei primi mesi?) e, spesso, non riusciamo a nutrirci adeguatamente.

Che fare allora? Almeno per provare a migliorare la nostra situazione, magari trovando anche un po’ più di energie per sé e sostenendo così anche più facilmente l’allattamento?

Partiamo da un presupposto molto importante:

ognuna di noi ha le proprie risorse e le proprie difficoltà, per questo non c’è una risposta unica che possa andar bene per tutte.

Una cosa che però può accomunarci sono questi pensieri positivi:


Detto questo, ora veniamo a noi e ad alcuni consigli che do alle mie pazienti in questo momento così delicato, partendo da delle domande.

Qualcuno di esterno alla vostra famiglia può aiutarvi con le preparazioni o altro (tipo la spesa)?

Demandiamo è il 1° consiglio (se possiamo)

Alcuni mariti hanno bisogno giusto di qualche indicazione, anche di una pacca sulla spalla come a dire “Dai, sento che non darai fuoco alla cucina per cucinare la cena di stasera!” ed ecco che si trasformano in dei cuochi di tutto rispetto (o almeno meglio di quelli di “Cucine da incubo”!).

Se proprio proprio fossero del livello “non so manco cucinare la pasta”, possiamo sempre spedirli in missione per fare la spesa e/o chiedere di occuparsi di semplici preparazioni (come pulire l’insalata, sicuramente con quella non darà fuoco alla cucina!).

Organizziamoci è il 2° aspetto su cui lavorerei

Non c’è bisogno di un menù super figo, un mix perfetto tra Master Chef ed i consigli della super nutrizionista

Basta usare carta e penna (vanno bene pure cellulare e mano) e definire insieme almeno il pranzo e la cena seguendo le linee guida per comporre un piatto completo e cercando di variare.

Variare, significa anche tra gruppi diversi, non nello stesso gruppo… non fate le furbe!

Ad es. variare tipo di formaggio non significa variare.

O meglio, è un modo per variare la propria alimentazione, ma prima è bene occuparsi di alternare le diverse fonti proteiche (se siete vegane varierete tra i legumi e inserirete altri modi per assumere proteine con altri alimenti).

Nel menù possiamo anche scrivere le azioni da fare, quelle che ci permetteranno di organizzarci del tipo “lunedì scongela carne bianca per il pranzo di martedì”.


Guardiamoci e ascoltiamoci è il 3° consiglio, non quello meno importante ma quello che mi è venuto in mente adesso

Anche questo aiuta, eccome se aiuta.

Per me, ad es., un momento stressante dei primi mesi è stato (ed in parte ancora) il momento della nanna serale: false partenze, tetta continua (nei primi 2 mesetti circa), “regressione” del sonno, giornate di lavoro che finiscono dopo le 19:00, una casa che sembra sia passato un uragano…

Ecco in quel momento vorrei solo cenare e fare due parole con mio marito e invece…

Per rendere questo momento più leggero, oltre ad aver applicato i primi 2 punti, abbiamo deciso di lavorare di squadra: mentre uno stava con il piccolo l’altro cucinava e sistemava; quando uno era provato dal momento nanna, l’altro prendeva il piccolo e provava ad addormentarlo.

Anche l’asporto, ogni tanto, ci stava.

E tanta, tanta pazienza.

Poi ci sono dei piccoli equilibri che si raggiungono e il “sogno” di cenare verso le 20:00, chiacchierare un po’ e guardare qualcosa alla tele si realizza.

Non sempre, però ci stiamo lavorando.

E voi?


Ora vi lascio qualche consiglio di pasti veloci, ragazze.

Spero possano aiutarvi!


Idee veloci in cucina per il pranzo/cena